Glossario
 
world artist
Maria Teresa MATRAXIA

Via Ignazio Buttitta,15
GRAMMICHELE (CT) (Italia)

tel. 0933-946582
email: mariateresamatraxia@tele2.it
  Opere
 


Bianco e Nero
sculpture on  ceramics, 

 


Cintura e collana
clay on  ceramics, 

 


Colata lavica
oil on  canvas,  70x50 cm,

 


Costa Siciliana
oil on  canvas,  100x70 cm,

 


Forme in movimento
sculpture on  ceramics, 

 


Gole Alcantara
oil on  canvas,  70x100 cm,

 


La Grande Luce
acrilic on  masonite,  104x42 cm,

 


L'artista
photography on  paper, 

 


Marina
acrilic on  masonite, 

 


Pantalica
watercolor on  paper, 

 


Pantalica
watercolor on  paper, 

 


sensazioni
clay on  ceramics,  22x22 cm,

 


Vassoio
clay on  ceramics, 

 


Vestito dipinto
mixed media on  silk, 

 


vestito dipinto
mixed media on  silk, 

 

 

Biography:

Maria Teresa Matraxia-
E' nata a Caltanissetta- vive ed opera a Grammichele ,via Ignazio Buttitta,15 (95042) cap (CT) tele 0933-946582-cell.334-3316623-.
Diplomatasi presso l'Istituto Reg. d'arte " Raffaele Libertini" di Grammichele è socia dell'Associazione Artistico Culturale "RSARTE" di Grammichele- della Federazione Italiana Arti Figurative (F.I.A.F.i) di Riracusa.
Mostre Personali:
1971/72/73-Caltagirone-1975-Militello V.C.-1976- Licodia Eubea- Gela-Palagonia- 1977 Ragusa-1978-Caorle(VE)-1980 Caltagirone-1984-Cugliate Fabiasco- Catania- Mirabella Imbaccari-1994 Città di Castello-2000 Caltanissetta-Gela- Vittoria- 2001-Grammichele-Caltagirone-2003-Caltanissetta-2004-/05-Grammichele.Ecc.
Mostre Collettive: Dal 1971 al 2006- Grammichele ,Mostra d'arte Sacra Santuario Madonna del Piano. dal 1971 al 1976- Caltagirone presso il Centro d'arte " NUOVO SUD "-dal 2000 al 2006 a Siracusa presso la Cripta del Colleggio- Palazzo Beneventano- Casina Cuti- Palazzo Impellizzeri- dal 2004 al 2006 Melilli pressi l'Auditorium E. Carta- 2004 Palazzolo Acreide Palazzo Comunale - Giardini Naxsos Taormina-2005/06- Hotel del Santuario Siracusa-2005/06-Caltanissetta Oratorio Parrocchiale Santa Barbara- 2002 Biella Mostra di Beneficienza a favore dell'ARIC.-Ecc.
Bibliografia:
La Sicilia (CT)-Il Quadrato (MI)- Bolaffi Arte (TO)- Il Subbio Rho (MI) Comanducci (MI) Nuovo Sud (CL) Giornale di Sicilia (PA) Corriere di Gela (CL) V.M. Modica (RG) TVR Xenon (cALTAGIRONE) lIBERTà (sr) ecc:

Curriculum vitae:

DI LEI HANNO SCRITTO:
P.Vittorino-F. Messina- A. Messina- F. Iannone- E. Leopardi- F. Spena- D. Amoroso- E. Speroni- R. Zaffuto- G. Guastella- G. Leone- P. Giudice- L. Di Gregorio- ECC.
Luoghi della memoria che diventano arte, Arte che dalla memoria viene filtrata e trasformata, resa duttile dal desiderio tirannico dell'artista,come i materiali.
Maria Teresa Matraxia vive immersa nell'opera di sua e d'altrui fattura,col marito, lo scultore Santo Paolo Guccione, con il quale divide la casa-museo di Grammichele, dalla cui "visita guidata" vengono al pettine tutti i nodi dell'ispirazione che non è mai fine a se stessa, ma sempre legata al ricordo.
Mete privileggiate della rimembranza, come i faraglioni di ponza e della Trezza, come le gole dell'Alcantara; materia trasfigurata come quella dell'opera d'art(igianato) costituita dal magnifico vasellame monomaterico nella sostanza, ma assolutamente multi-materico nel risultato tattile e visivo.Terre calpestate,vedute viste e rivedute, suoni uditi che si sono fatti strada tra le mani dell'artista in opere che ne conservano l'intima essenza;come il ciclo di opere dedicato a Pantalica, luogo che Matraxia ha amato e custodito in sè per molto tempo prima di pensare a renderlo "opera",una conservazione che ora svela il suo oggetto in tutte le numerose sfaccettature che ha assunto nella mente della sua estimatrice.Il "ciclo".è così che mi piace chiamarlo, è un work in progress che si compone di opere scultoree e opere pittoriche: le prime sono pensate per essere viste girando loro attorno,
si tratta di pannelli di argilla(rossa o bianca) decorati a freddo o cotti una seconda volta per fissare smalto e colori; le pitture sono acquerelli impalpabili che svelano la delicatezza di un paesaggio che l'aria tersa,che riveste il suo ricordo,rende ancorapiù evanescente. Il solenne massiccio che dalla preistoria conserva le testimonianze del tempo, è visto dall'artista nel modo personale cui l'urgenza espressiva conduce: l'aspetto coloristico è fondamentale sia per la scultura che per la pittura; le bianche rupi si accostano creando zone d'ombra che si fanno più intense tra sporgenze e rientranze, laddove l'acqua ha tracciato le linee della storia; e poi c'è il verde, o per meglio dire " i verdi" della vegetazione che è cresciuta silente. In ogni cellula sepolcrale, sia essa scavata nell'argilla, sia essa macchia di colore sulla carta, c'è tutto il senso misterioso dell'oltretomba, che aleggia nelle necropoli che sovrastano le valli.
Sono sensoriali le impressioni che oscillano tra le tecniche più svariate, impressioni che accompagnano tutta la vita di Matraxia, una vita di osservazione, e un viavai di tecniche che questa vita la caratterizza in tutte le sue tappe,

Lorella Di Gregorio

 

Ultimo aggiornamento: martedì 6 Marzo 2007
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