Biography:
Le fotografie di Robert Schwarz operano un interessante ribaltamento della dialettica opera-spettatore e della rappresentazione del nudo femminile.
Opere fotografiche in cui la modella nuda deambula in un museo, luogo dove normalmente ci si trova vestiti. Presenza furtiva, a volte meditativa, che scopre i capolavori maggiori della storia dell'arte e del nudo: quelli di Schiele e di Klimt, la maggior parte colti al Museo Leopold di Vienna, in Austria, in occasione dell'esposizione "La nuda verità".
Semplice gusto per lo scandalo?
Bisogna superare l'odor di trasgressione che scaturisce dall'esperienza della nudità in un luogo pubblico per cogliere tutta la profondità di questo confronto sottile eppure aspro malgrado la dolcezza della luce. Per cogliere, infine, il corpo a corpo fra la donna come corpo ed il corpo rappresentato, fra il denudamento e l'ornamento, fra lo spettro e la realtà, fra la sublimazione e la fragilità.
Il nudo, ed in particolare il nudo di donna, è un elemento classico e ricorrente nella storia dell'arte. Oggi non si tratta più tanto dell'oggetto della rappresentazione estetica quanto invece d'un vettore di riflessione, di domande e di sovversione. A differenza di uno Spencer Tunick - che mette in scena il corpo nudo come un meteriale visuale - o di una Gina Pane - che lo vive come cattedrale di dolore - RS si affaccia sulla realtà intima, sensibile e vivente della nudità.
Con un occhio a Marchel Duchamp la sua serie "Nudo che visita una esposizione" apre un faccia a faccia veramente inedito con la storia dell'arte e prende un cammino ancora inesplorato della ricerca artistica.
Marie Deparis
Traduzione del francese in italiano di Valerio Iacobini
Stai facendo una operazione molto interessante. Ci si potrebbe scrivere un bel saggio. Evidentemente hai rivelato in immagini uno dei tanti "nodi neuronali" del cervello umano in cui sono riposte le "segrete contraddizioni" dell'anima. La "mente emotiva collettiva" se ne sta accorgendo in forme subconscie. Speriamo che il messaggio sia presto decodificato correttamente da qualcuno. Secondo me la "modella nuda" (la mente dell'anima) è il simbolo della capacità innnata in ogni essere di "percepire" la luce della verità direttamente, senza nessuna forma di mediazione da parte dell'intelletto di critici o professori di storia dell'arte.
L'anima aspira a comprendere l'arte, ma non si fida delle proprie sensazioni corporee per ignoranza del "mondo reale" e carenza di informazione. Se il tuo messaggio viene recepito e ritrasmesso, vuol dire che sei sintonizzato con problematiche attuali che vedono più che mai l'anima desiderosa di emanciparsi da "poteri fasulli" (vedi Beppe Grillo). Insisti. Investi. Pubblicati. Fa come Beppe.
Ciao.
Pietro Negri
|