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Foligno (Italia)
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email: fatelenamarchionni@libero.it
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Opere
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Accogliere
mixed media
on
board,
35 X 60 cm,
2003
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AlprazoLand
temper
on
canvas,
2004
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Aspettative
temper
on
canvas,
40 x 80 cm,
2005
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Cronosisma, autoritratto in 3 tempi
mixed media
on
canvas,
110x 80 cm,
2007
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Ken
temper
on
board,
35 x 50 cm,
2003
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Le tende rosse
temper
on
board,
60 x 90 circa cm,
2003
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Le vesti di Luce
temper
on
board,
60 x 90 circa cm,
2003
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Legami
temper
on
canvas,
70 x 90 cm,
2006
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L'istante bianco
temper
on
board,
60 X 90 circa cm,
2003
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Nel mondo ma non nel mondo
temper
on
canvas,
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Paura
temper
on
canvas,
50 x 40 cm,
2007
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Sentiero mistico
temper
on
board,
2006
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Solstizio
temper
on
board,
40 x 60 circa cm,
2004
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Unione
temper
on
board,
35 x 60 cm,
2003
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Zan
temper
on
board,
35 x 35 cm,
2003
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Biography:
Elena Marchionni è nata ad Assisi nel 1980. Dopo il diploma di Maturità Classica, si iscrive alla facoltà di Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Perugia e si laurea nel febbraio 2006 con la tesi “I tessuti nei dipinti del Pinturicchio”, con il professor Nucciarelli, Cattedra di Iconografia e Iconologia. La sua tesi ha ricevuto un premio alla Camera dei Deputati nel corso del Primo Convegno Nazionale “Arti Applicate, Artigianato Artistico e di Tradizione: per un riconoscimento istituzionale”.
Contemporaneamente al percorso universitario, si iscrive alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze, sezione di Illustrazione, che le permette di conseguire nel 2001 il diploma in “Illustrazione per l’Editoria” e nel 2002 il diploma di specializzazione professionale, sempre in “Illustrazione per l’Editoria”, con il massimo dei voti.
Negli stessi anni partecipa alla mostra collettiva degli illustratori toscani “Il Colore nelle Mani”, tenutasi a Firenze, e ad altre iniziative promosse dalla città, e illustra il libro “Viaggio ad Avalon”, pubblicato dalla casa editrice fiorentina “Pietro Chegai Editore”.
Nel 2003 partecipa all’Infiorata di Spello con un tappeto di fiori raffigurante “San Giorgio e il drago”.
Sempre nel 2003, è assistente nello studio del pittore Paolo Grimaldi, per la realizzazione degli apparati decorativi di un ciclo pittorico commissionato da Costa Crociere.
Nel 2004 espone alla mostra di pittura in Giappone “Artisti della città di Foligno al City Museum di Shibucawa”.
Nello stesso anno collabora all’allestimento della mostra fotografica di Giovanni Galardini “Perù: due questioni in mostra”, presso la Chiesa di Betlem di Foligno.
Nel 2005 espone mostra di pittura “Contr-Attac, presi alla sprovvista”, nei locali dell’ex Teatro Piermarini di Foligno.
Nel 2006 presenta l’opera “Alprazoland” al Museo Vittoria Colonna di Pescara e “Unione al Festival “Kaibakh Arti” a Castiglion della Presolana (Bg).
Realizza una mostra personale al “Corciano Festival 2006” ed un evento espositivo itinerante dal titolo “Il corpo dipinto” all’”Oicos Festival” di Bastia Umbra. Nello stesso anno partecipa alla collettiva “Donnarte”, tenutasi nella Chiesa di Sant’Agostino a Cortona ed allestisce un esposizione delle sue opere presso il “Caffè Letterario” situato nell’ex Teatro Piermarini di Foligno.
Svolge, nell’anno 2005/2006, il Servizio Civile Nazionale nell’ambito del progetto “Cimabue” che prevede attività ludico-ricreative per disabili nella città di Foligno. In seguito a quest’esperienza, collabora con la Cooperativa Sociale Ellelle nell’organizzazione di laboratori creativi e didattici per disabili.
Nel Marzo 2007 allestisce una mostra personale presso negli spazi del “Caffè Morlacchi” a Perugia.
Partecipa, sempre a Perugia alla mostra collettiva organizzata dall’Umbra Institute del titolo “Donna: vergine, madre e prostituta” e alla mostra d’Arte Contemporanea “Lune di Primavera” organizzata dal “Comitato internazionale 8 Marzo”, tenutasi in Giugno nella “Sala Cannoniera” della Rocca Paolina..
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Curriculum vitae:
Una donna che ritrae figure femminili. Un punto di vista privilegiato?
Ogni momento creativo nasce dalla parte più profonda di noi, che è spesso anche la parte più oscura e meno raggiungibile dall’intelletto.
Le donne sono l’elemento creatore del mondo, lo spirito femminile è direttamente connesso con l’atto della Creazione.
Secoli di storia le hanno escluse dalla esecuzione artistica, relegando la loro creatività agli ambienti domestici.
Nelle mie opere le donne sono metafora dell’Anima e di tutte le sensazioni che essa vive dal momento in cui si incarna in un corpo mortale.
Le donne poi, quelle vere, vivono tutto con più passione, il mondo penetra sotto la loro pelle e lascia un’emozione, un’impressione.
La donna dipinta da un uomo è percepita da un punto di vista estraneo all’essenza del soggetto, anzi, addirittura opposto.
Il corpo di donna narrato da un’artista è una cosa completamente diversa perché considerato con una sensibilità affine al soggetto trattato.
In quasi tutte le opere non è estraneo un influsso dato dall’arte orientale, soprattutto da quella giapponese. Che tipo di legame c’è?
Adoro il linearismo delle decorazioni e l’essenzialità delle forme dell’estetica giapponese che lasciano trasparire profonde radici spirituali. È forse proprio dall’Oriente (quello antico e non quello che cerca di imitare l’Occidente) che possono arrivare risposte alla sopravvivenza in questo mondo, ed è solo attraverso tecniche come la meditazione o le arti marziali che si può tornare alla condizione originale del corpo e della mente.
Si parte però dalla nostra tradizione…
Sono rimasta affascinata dall’utilizzo dell’oro studiando Pinturicchio, sul quale ho scritto la Tesi di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali. Ho amato anche il suo modo di ritrarre le mani, i piedi, la curva delicata del collo, il ricadere di un’elaborata acconciatura ed il senso dell’ordine dettato dai patterns tessili raffigurati.
(e.m.)
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Ultimo aggiornamento:
venerdì 28 Settembre 2007
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26/9/2007
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