Biography:
Mariuccia Arzenton
nasce a Merlara - Padova e si dedica alla pittura fin dall'infanzia. Si trasferisce a Milano nel 1963 e sucessivamente matura la sua formazione artistica presso la scuola di pittura " Pablo Neruda" con l'insegnante pittrice Elvira Pozzati con cui perfezione la tecnica dell'acquerello e sperimenta nuove forme di espressione pittorica.
La continua ricerca artistica la porta a praticare la scultura col maestro Salvo Cansone e la decorazione su porcellana presso la scuola "Impronte" di Nova Milanese.
Il gruppo pittorico femminile "Armonie e Dissonanze", attivo artisticamente soprattutto nel territorio, la vede fra le sei componenti e fondatrici.
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Dice di lei Elvira Pozzati, pittrice e maestra d’arte:
L'esperienza che caratterizza Mariuccia Arzenton è sicuramente l'incontro con la rapidità dell'emozioni: una pennellata grande spessa, un disporsi deciso di tratti sulla tela, senza esattezze prospettiche, per via del tutto istintive, il reciproco influenzarsi dei colori… ed elabora, in una produzione che mostra un continuo acquisto, una tecnica che consente la registrazione dei più fuggevoli brillanti effetti di luce. Scopriremo negli olii di Mariuccia Arzenton un felice modo di guardare le cose: impulsiva, decisa e più diretta trascrizione delle sensazioni, lavoro interno che poi sviluppa una sua autonomia segnica e per questo di forte impatto.
Di tutt'altra forza gli acquerelli che hanno qualcosa in comune col pensiero, col sogno con la poesia… le forme emergono dalle forme, connesse intessute mescolate, figure femminili con sottili motivi di tensione, paesaggi che contengono valori spaziali che si staccano dal modello decorativo. Spesso roviamo nella composizione di Mariuccia il piacere di mescolare i materiali: l'uso dell'acrilico, della carta con il fluire dei colori ad olio che suggeriscono una serie infinita di possibilità pittoriche.
Questa sovrana orchestrazione su registri espressivi diversi, quando non contrastanti, rivelano la capacità di Mariuccia Arzenton di scoprire la sua armonia che è fondata su un rapporto di colori e spazi indipendenti, nati da necessità interiore e vivono nella totalità del quadro.
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LA POESIA PITTORICA E GESTUALE DI M. ARZENTON
La pittura di Mariuccia Arzenton si caratterizza per una particolare ricerca di soluzioni tecnico-esecutive davvero singolari, frutto di un severo impegno.
Studi sul colore e sulle trasparenze, conducono a leggere e comprendere meglio la poesia pittorica e gestuale di questa raffinata artista, la cui efficacia, in ambito precipuamente lirico, ma anche immaginativo, si sostanzia pure in avvincenti acrilici, ove la pennellata, particolarmente lunga e disinvolta, coinvolge l'osservatore in una fitta trama di rimandi luminosi che s'incardinano secondo un procedere maieutico.
E se la strada della memoria personale non viene mai completamente e giustamente lasciata (riuscito è, senza dubbio, l'acrilico "paesaggio della memoria"), crediamo che Mariuccia Arzenton continuerà a stupirci con lavori di sempre ben coesa plasticità.
(dott. Simone Fappanni, critico d'arte)
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Dice di lei Salvo Cansone, Scultore e maestro d’arte:
Mariuccia ama la sperimentazione.
Non solo nella varietà dei linguaggi e delle tecniche ma anche nella scelta dei contenuti.
Le possibiltà espressive della creta la conducono naturalmente a sviluppare soggetti diversi tra loro: dalla figura umana modellata con pose plastiche e armoniose, al ritratto dei suoi gatti.
Alla produzione più sperimentale appartiene un bassorilievo dedicato all'attacco delle torri gemelle di New York, in cui gli inserti dei metalli e i segni-scrittura, concorrono a ricreare l'impatto violento di quell'esperienza terroristica: un racconto giornalistico in un bassorilievo che colpisce per la sua immediatezza.
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