Glossario
 
world artist
Hero Paradiso

P.zza S. Gaspare del Bufalo, 4
Santeramo in Colle - BARI (Italia)

tel. 0803037489
email: info@heroparadiso.com
web: www.heroparadiso.com/allascope
  Opere
 


Autoritratto con asino
oil on  canvas, 

 


Chiesa convento tramonto
oil on  canvas, 

 


Donna con bambino
oil on  canvas, 

 


Funghi cardoncelli
oil on  canvas, 

 


Tempesta
oil on  canvas, 

 

 

Biography:

Figlio del noto artista Bartolomeo, il pittore Hero Paradiso
nacque a Santeramo in colle nel 1912.

All'età di 14 anni tenne la sua prima personale nei saloni della Pinacoteca di Bari, sotto il patrocinio dell'Amministrazione Provinciale di Bari che lo premiò con una borsa di studio quinquennale così da consentirgli di proseguire gli studi.

Ecco il testo integrale di una delibera del 1927 che il signor Gianni Stano, grande amico di Hero è riuscito a scovare negli archivi comunali:
- delibera n. 2 del 10 gennaio 1927 -
acquisto di un quadretto a prezzo di lire 100 dipinto dal piccolo Hero Paradiso, di anni 15, che nonostante la sua piccola età, poco tempo fa ha tenuto una mostra di quadri in Bari, con successo perché dotato di un'inclinazione artistica tale da far ritenere che un domani possa diventare un artista di valore.

Discepolo a Napoli di Vincenzo Irolli, perfezionò la sua preparazione nei Musei Vaticani. L'umanista Tommaso Fiore lo guidò nelle discipline classiche. Dopo aver esposto nei più grandi centri della penisola, nonché a Vienna e a Parigi, nel 1946 egli si trasferì in Sudamerica, stabilendosi a Rio de Janeiro per un periodo di quindici anni. Di successo in successo, allestì mostre in tutte le capitali dall'America Latina. Nel 1962 fu invitato a Hollywood, nel cui quartiere residenziale di Beverly Hills soggiornò per ben dodici anni rivelando anche doti non comuni nella scultura. Per “Alti Meriti Artistici” acquisì la cittadinanza degli Stati Uniti dove operò a lungo con le gallerie “Sloane and Wilder” e “A. A. Brothers”.
Le sue opere figurano nelle maggiori collezioni private del mondo. Negli ultimi anni trascorsi all'estero espose anche in Canada e in Estremo Oriente (Tokio, Hong Kong, Calcutta). Si ritirò nel paese natio nel settembre del 1974 dove ha vissuto continuando a dipingere appassionatamente fino alla fine dei suoi giorni (09/10/94).

Curriculum vitae:

Nella carriera artistica di Hero Paradiso, che abbraccia un arco di tempo molto lungo, ha una grande importanza la lezione del padre Bartolomeo, anch’egli grande pittore ed allievo di Francesco Netti.
Lontano da qualsiasi compiacimento formale, la sua pittura ha un impianto robusto e ben costruito che gli consente di realizzare tematiche complesse in cui si concentra una grande carica emotiva.
Ogni elemento delle sue composizioni partecipa alla trasmissione del messaggio contenuto nell’opera; gran parte della poetica di Paradiso è rivolta a questa comunicazione di valori ideali che si coagulano in avvenimenti di elevata valenza simbolica. Dalle immagini più tumultuose a quelle più liriche, Paradiso spinge sempre la composizione verso una rielaborazione della realtà che giunge al livello delle immagini trascendenti. L’uso del colore, la tecnica “a spatola” mostrano un magistero affinato al confronto dei grandi pittori del passato.
I suoi soggetti prediletti sono i paesaggi e le nature morte: rivelano un infinito amore ed un tenace attaccamento agli aspetti naturali ed ai costumi della sua terra di Puglia.




Hero aveva un’eccezionale capacità di entrare in relazione con i bambini: racconti, favole, descrizioni di paesi e di ambienti lontani affascinavano i suoi piccoli interlocutori e li lasciavano letteralmente “a bocca aperta”. Spesso inventava storie incredibili che facevano presa sulla fantasia dei suoi piccoli amici, per i quali era sempre “zio Hero”. Simpaticissimo è quest’episodio raccontato dall’amico Gianni Stano:

Un bel dì di settembre dell'anno 1983, nel primo pomeriggio, Hero mi invogliò a recarmi con lui presso un suo piccolo podere alberato su via Cassano, vicino al ponte a cavallo. Mi raccomandò di fare presto per precedere l'arrivo di un gruppetto di ragazzini che insieme ai propri genitori avrebbero trascorso un qualche ora di serena vacanza in quel podere. Voleva preparare una bella sorpresa prima del faticoso inizio dell'anno scolastico. Appena giunti in via Cassano Hero mi consegnò subito una borsa piena di caramelle e cioccolatini e mi disse “Gianni diamoci da fare perché i ragazzi arriveranno tra poco!” e cominciò subito ad attaccare le caramelle ai rami dell’albero come se fossero dei frutti. In mezz’ora di lavoro addobbammo un vero e proprio albero delle caramelle. A questo punto Hero si dileguò in un nascondiglio del podere; una decina di minuti ed ecco l’arrivo festante della comitiva. I ragazzini cominciarono già a rincorrersi sull'erba come tanti cani sciolti e, mentre erano intenti a giocare, a pochi passi da loro si sentì un frastuono: era caduto giù un muretto di pietre ed attratti da questo insolito rumore tutti vedemmo spuntare da un piccolo sentiero un uomo di grande mole, sorridente, con cartucciera e berretto da cacciatore, col fucile a tracolla e quasi in abito da parata. Uno dei ragazzi lo riconobbe e allora tutti quanti si lanciarono verso di lui ed in tale rincorsa tra gli alberi, come in un miraggio, improvvisamente, apparve un albero luccicante di caramelle che i ragazzi, sia pure increduli, assalirono e spogliarono dei misteriosi frutti.
Ed Hero, felice e sorridente accanto ai bambini: “Avevo ragione io quando dicevo che esiste davvero l’albero delle caramelle!”
Indescrivibile la soddisfazione di tutti i presenti nel vedere i ragazzini riempirsi le tasche, mentre, a poca distanza, i genitori fra tante risate si godevano il nuovo spettacolo ideato da zio Hero il quale diceva che “l'innocenza dei bambini va educata ad avere sempre fiducia nella natura”; forse per questo egli riusciva sempre a stupirli.

Questo è solo uno dei tantissimi episodi che hanno visto questo grande artista riuscire a trasmettere allegria ed entusiasmo; era coinvolgente anche quando spiegava argomenti più seri e difficili. Ricordo con affetto e commozione il grande interesse e l’entusiasmo dei miei alunni quando seguivano le sue lezioni su Francesco Netti.

(Ins. Pino Pontrandolfo)

 

Ultimo aggiornamento: martedì 21 Marzo 2006
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