Glossario
 
world artist
Antonietta Campilongo


Roma (Italia)


email: anto.camp@fastwebnet.it
  Opere
 


elena nel paese delle meraviglie
oil on  canvas,  80x80 cm, 2006

 


fore lo farà
oil on  canvas,  100x70 cm, 2006

 


La pace rincorsa
oil on  canvas,  100x70 cm, 2006

 


le cose che potevano essere e non sono mai state
oil on  canvas,  100x70 cm, 2006

 


Le cose esistono e ti chiedi perchè
oil on  canvas,  60x80 cm, 2006

 


sciarada
oil on  canvas,  100x70 cm, 2006

 

 

Biography:

Antonietta Campilongo dipinge immagini che, pur nella piena autonomia della singola opera, nell’insieme tracciano un quadro articolato del nostro quotidiano. I suoi dipinti celebrano il gesto spontaneo, l’ambiente cittadino piccolo borghese, i personaggi che si possono incontrare d’abitudine. Ma l’analisi spassionata e accurata della “trance de vie” operata dall’artista ne fa risaltare l’elegia e il mistero, manifestandone l’elegia sottesa.
La pittura di Antonietta Campilongo si colloca nel generalizzato recupero della figura e del vero che ha caratterizzato molti filoni dell’arte del ‘900, in opposizione a quelle tendenze rivoluzionarie - esemplare l’avventura Dada - che avevano finito col negare l’esistenza stessa dell’arte. Già la Pop Art degli anni Sessanta, infatti, proponeva, al di là delle implicazioni critiche, un’arte aperta a forme più popolari e comprensibili. Un appello a tornare alla realtà è stato poi propugnato, sia pure sotto diverse angolature, da Iperrealismo, Transavanguardia, Pittura della memoria…Insomma, si è sempre più affermata una voglia diffusa di tornare al quadro ed alla figurazione. La Campilongo si inserisce in tale percorso di ricerca con richiami sia alla Pop Art, in particolare a James Rosenquist, sia all’Iperrealismo, con rimandi specifici a Gerhard Richter.
La sua poetica è, infatti, vicina a quella di Rosenquinst che, in una intervista, dichiarava che le cose che comparivano nei suoi dipinti «non erano veramente vecchie da diventare nostalgiche ma nemmeno nuove abbastanza da suscitar passioni». E’ indubbio che la Campilongo posi il suo occhio sulla realtà, ma il suo quotidiano risulta leggermente retrodatato, quasi a creare, appunto, quel lieve scarto che sollecita la memoria e relega il soggetto al ricordo appena trascorso. Ripensando a “La porta sembra aperta”, “Giovanni e Giovanni”, “Assenzio”, “Corteggiamento in orario di chiusura” e “Domani sarà un giorno migliore”, opere tutte degli anni 2003-2004 eseguite con varie tecniche, incontriamo, nella estrema naturalezza delle scene, un vago sentimento di già visto: dal copriletto goffrato al mobile da toeletta, dalla lampada col paralume rosso alla gonna fiorata, dal camice corto dell’infermiera al cappello dell’avventore. Tutto rimanda un po’ indietro nel tempo.
Una attenzione particolare merita un nutrito gruppo di lavori degli anni 2003-2004, alcuni dei quali già citati, in cui l’artista usa la bicromia, il bianco e nero con tutte le gradazioni intermedie di grigio. Indubbio è il richiamo al bianco-nero di Richter, ma non certo per emulazione quanto per affinità di sentire: l’esigenza di ricollegarsi all’universo filmico anch’esso di buona memoria.
Nell’osservare ognuno di questi dipinti, sia singolarmente che in sequenza, si ha l’impressione di trovarsi di fronte allo story board per una fiction. Una fiction ambientata ai nostri giorni, ben inteso, ma che, pur nella logica di registrare la realtà è lontana dal reale proprio come una fiction. Tutti i personaggi, infatti, concentrati nella loro parte, sembrano dimentichi dell’altro da sé. Il fruitore è chiamato, di volta in volta, ad entrare nella scena e cercare di carpire i sentimenti del o dei protagonisti, colti prevalentemente in situazioni problematiche.
E’ certamente la ricerca cromatica uno dei dati distintivi di questa pittura. Il colore, infatti, spesso è rarefatto fino a ridursi non solo al bianco-nero, ma, in alcune delle ultime opere (“Nel cammino della mia vita” e “Ti racconto un sogno”), anche a due o tre colori: giallo-rosso-viola, giallo-viola-nero, con effetti quasi di solarizzazione. Qui la componente cromatica non scardina il vero ma ne sottolinea la componente magica.
Entriamo dunque nello story board di Antonietta Campilongo per rivivere con lei anche la “nostra” vita perché, sicuramente, molti di noi si ritroveranno nelle situazioni da lei evocate, con gioia o con disagio, ma sempre con quel distacco che è merito del campo estetico.

Curriculum vitae:

Giugno 2002 – Personale –nell’ambito della manifestazione “Estate Saracenara” – Antico frantoio- Saracena (Cs) – Patrocinata dal comune di Saracena
Luglio 2002 - Personale - patrocinata dal Comune di Saracena -Palazzo Comunale Saracena (Cs) - dal titolo
Settembre 2002 - Personale - Chiesa romanica di S. Francesco - Capranica (VT)
Ottobre 2003 – Personale – Torretta Valadier – Roma. - dal titolo “FRAMMENTI” – Patrocinata dal Comune di Roma
Aprile 2004- Doppia personale – Centro L. Di Sarro – Roma - dal titolo “LA PITTURA COME STORY BOARD DEL QUOTIDIANO” curata dalla dott.sa Stefania Severi
Ottobre 2004 – Personale – Galleria dell’ Akkademia dei Prossimali – Roma – dal titolo “FRAMMENTI IN B/N”curata dalla dott.sa Anna Maria Baratto
Febbraio 2005 - Personale nell’ambito della rassegna “A.M. AROUN ME” -Chiostro del Bramante –Roma - curata da Stefano Elena
Giugno 2005 - Personale - Signatures Gallery - 38, Duke street St. James’s London, SW 1Y 6DF – dal titolo “ CITY INTRIGUE “ – Curata da Jill Laurie
Settembre 2005 - Personale- nell’ambito della manifestazione “ Festival delle Serre – Percorsi d’arte” - Palazzo Sersale - Cerisano (CS) dal titolo “METAMORFOSI DI UN SOGNO” - Patrocinata : Regione Calabria con gli assessorati alla Cultura e al Turismo, l’assessorato alla cultura della Provincia di Cosenza e la Comunità Montana delle Serre Cosentine.
Gennaio 2006 : Personale – “ UNO SOLO A COLORI “ Galleria Stella Via di S Calisto 8 – Roma –
Marzo 2006 : Personale – Centro Giorgio Morandi – Roma – dal titolo “IL TEMPO PER RIFLETTERE SI E’ CRISTALLIZZATO”
Luglio 2006 – Personale nell’ambito della manifestazione organizzata dal comune di Roma “Villa Celimontana Jazz Festival 2006” Roma
Ottobre2006 - Personale Galleria World Wide Artists Gallery - Piazza Barberini - Roma
Febbraio 2007 - Personale Neo Art Gallery - Roma

MOSTRE “collettive”:

Giugno 2002 - Collettiva patrocinata del Comune di Caprarola - Scuderie di palazzo Farnese Caprarola (VT) )
Giugno luglio 2004 – Mostra collettiva itinerante patrocinata dalla regione Lazio – dal titolo “PAESAGGI IN TRANSITO” a cura dalla dott.sa Patrizia Ferri -Sedi espositive: Centro L. Di Sarro – Roma – Chiesa Romanica di S. Francesco Capranica (VT)- Chiesa di S. Eleuterio Nepi (VT)
Ottobre 2004 - Collettiva – Antico Oratorio di Santa Silvia Complesso Monumentale S. Gregorio al Celio – Roma – dal titolo “ THE DIMENSIONS OF THE INFINITE – a cura dalla dott.sa Patrizia Benni
Ottobre 2004- Collettiva D’arte Sacra Contemporanea – Basilica di Santa Maria in Montesanto- Roma (Chiesa degli Artisti) -patrocinata dalla Pontificia Commissione per i beni culturali della Chiesa- Regione Lazio – Comune di Roma – dal titolo “AVE MARIA “ a cura della dott.sa Stefania Severi
Dicembre 2004 – Collettiva - Fondazione D’ARS – Milano - “ODI: OMAGGIO A PABLO NERUDA” a cura dalla dott.sa Silvia Venuti . La mostra itinerante sarà presente a Milano – Ferrara - Parigi
Maggio 2005 – Collettiva del gruppo P.A.G. (Associazione Akkademia dei Prossimali ) dal titolo " LA NATURA E IL SUO PALCOSCENICO " - Villa Spada –Roma
Novembre 2005 – Collettiva– dal titolo DIVERSA-MENTE – Linux Club - Via Libetta – Roma
Dicembre 2005 – collettiva – dal titolo : “ LA METROPOLI “ Patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Roma - dalla Regione Lazio - Associazione Culturale “ Anticaja e Petrella – Roma
2005 collettiva on line per gli artisti - Dalla pellicola alla tela - Tiscali Arte
2005 collettiva Hipe gallery - milano
Aprile 2006 – collettiva – dal titolo “SMALL , MEDIUM , LARGE ” - Galleria Gard , Via dei conciatori 3i Roma – a cura di Marina Zatta
Aprile 2006 – collettiva – dal titolo “LUCE E OMBRA” - Complesso Monumentale S. Gregorio al Celio –
Roma – a cura di Antonietta Campilongo – presentazione Luca Curci
Maggio 2006 – Collettiva - “CALEIDOSCOPIO” - Galleria Crispi Via Francesco Crispi - Roma
Maggio 2006 - Donnart- Comune di Roma - Associazione Roma Caput Mundi, - Centro Espositivo Dipartimento CAVEA, Università degli Studi La Sapienza, in Via di Ripetta 118 - Roma - momento finale per il 16 Maggio presso la Casa del Cinema Villa Borghese Roma .Curata da Massimo Riposati - Presentazione Lorenzo Canova .
Maggio 2006 – Collettiva - “60x60+360 -” Youngmuseum - Palazzo Ducale-Centro Internazionale d'Arte Moderna e Contemporanea - Revere (MN) – a cura di Nicola Dimitri – presentazione Francesco Farachi
Giugno 2006 – Collettiva - UNDER URBAN MASK – THINI’ CLUB : via Brembo 23 - Milano
Giugno 2006 – Collettiva – Dal titolo “ LA FARFALLA DI OSSIDIANA” IPSI De Amicis Roma – a cura della dott.sa Anna Maria Baratto
Giugno 2006 – Collettiva - – Chiesa Romanica di S. Francesco - Capranica (VT) - a cura di Antonietta Campilongo – presentazione Francesco Giulio Farachi
Luglio 2006 Mostra internazionale museo d’arte contemporanea UNION FENOSA - Avda. de Arteixo, 171 - 15007 - A Coruña (Spagna)
Settembre 2006 – Collettiva nell’ambito della manifestazione NOTTE BIANCA galleria Neo Art Gallery – Via Urbana Roma
Settembre 2006 - Collettiva nell’ambito della manifestazione NOTTE BIANCA galleria Crispi Roma
Ottobre 2006 - Collettiva S.M.L. Museo della Fanteria - Roma
Ottobre 2006 - presente con Neo Art Gallery Arte Fiera Instanbul
Novembre/Dicembre 2006 – Collettiva Università di Lubiana (Slovenia)
Dicembre 2006 – presente con Neo Art Gallery a Immagina Arte in Fiera – Reggio Emilia



 

Ultimo aggiornamento: giovedì 7 Settembre 2006
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