Biography:
Luca Tornambè nato a Palermo il 27/12/1976, diplomato – scrittore di racconti e poesie.
Da diversi anni svolge attività pittorica come autodidatta; la sua specialità tecnica sono i dipinti e i disegni eseguiti a pastello su carta, inoltre sperimenta nuovi materiali e nuove tecniche poligrafiche.
Ha partecipato a diversi premi di pittura e Poesia ed ottenuto premio di riconoscimento di merito per la Sez. pittura al concorso:
“Poesia, Prosa e Arti figurative il Convivio 2004” con l’opera Autoritratto; diploma di riconoscimento di merito al concorso di pittura e scultura “Filippo Juvara 2005” con l’opera il Guardiano delle stelle cadenti; diploma di merito nella Sez. Poesia al concorso: “Poesia, Prosa e Arti figurative il Convivio 2005”
con la Poesia l’Effigie di Venere.
Ha Pubblicato la Poesia Chiocciola di fata nell’antologia Sensazioni d’Autore, edita dalla casa ed. Kimerik.
Esposizioni:
Mostra collettiva presso il Salone degli specchi della Provincia regionale di Messina dal 9 aprile al 17 aprile 2005.
Mostra collettiva “Cromaticos” Rassegna d’Arti Visive –
Seconda edizione, Ferrara – Castello Estense – Sale dell’imbarcadero, dal 10 al 18 febbraio 2007
N.B. (Le immagini sono di proprietà dell'artista, vietata la riproduzione.)
LUCA TORNAMBE’
I sogni dell’Uomo/Anima
Luca Tornambè è nato a Palermo nel ’76; è uno scrittore di racconti e poesie, con le quali ha ricevuti diversi riconoscimenti. Da diversi anni svolge attività pittorica da autodidatta, eseguendo dipinti e disegni a pastello su carta, oltre che sperimentare nuovi materiali e nuove tecniche poligrafiche.
“Il mio è un linguaggio pittorico del sogno e dell’anima, non sempre di impatto visivo immediato e di facile comprensione per tutti, che vive di memorabili istanti magici nella gestualità e spontaneità del segno”.
Segno però non puramente istintivo e veloce da parte dell’artista e poeta siciliano, segno come mezzo e veicolo di profonde meditazioni, chiave di lettura per entrare nell’“Enigma dell’Universo”, filo conduttore di tutta la sua ricerca . Un percorso non facile quello che Tornambè si è costruito lirica dopo lirica, pittura dopo pittura, divenendo “messaggero”, “chiave”, “guida” per chi, con cuore puro, riesce a cogliere “la voce di chi ascolta”, attraverso emozioni e sensazioni trasmesse da FIGURE create da mille segni e mille simboli. “Creature” aliene e vicine al tempo stesso, circondate sempre da una corona-aura luminosa, che ci fissano con occhi innaturalmente sempre aperti. L’aria straniante data dall’Assenza del Tempo e del Luogo, fa pensare alle figure metafisiche dei “manichini” di De Chirico, seppur ancora più stranianti ed “extraterreni”. Il senso di sospensione di questi UMANOIDI, pensanti e luminosi, via via nelle ultime opere del 2006, ha prevalso sempre più, cogliendo al suo interno l’Universo intero. Dimezzata la presenza umana ad un solo occhio o a nessuno, e inglobati i Pianeti, le stelle e la Luna al suo interno, l’UOMO/ANIMA coglie sempre più l’Armonia del Cosmo, il fluttuare delle “Isole del Sogno”, in cui tutti i sentimenti, le emozioni e le aspirazioni più alte vagano alla ricerca dell’“Anima Sensibile” in cui concretizzarsi.
Abilissimo nel trasmettere attraverso cromie contrastanti e rafforzative l’un l’altra, Tornambè torna a dare preferenza, come molti artisti simbolisti e metafisici del passato, al pastello ad olio, alle sue capacità di rendere le sfumature e le marcature di colore. Rafforzando spesso i contrasti, per una esigenza di continua sperimentazione tecnica, crea una tridimensionalità delle figure, arrivando ad una efficacia espressiva non indifferente. Dovrebbe rischiare Luca Tornambè e utilizzare la tela, per dare un supporto più consono a opere che è bene che restino a lungo, come segno, come espressione di un “poeta lunare”, come ama definirsi e rappresentarsi, che, con animo profondo e semplice al tempo stesso, ci insegna a “sognare all’infinito”. Il suo spirito e la sua anima cercano di far convivere nell’arte, poetica e pittorica, il bisogno di infinito che ognuno di noi si porta dentro. La luce lunare e cosmica gli consente di illustrare questo indicibile mistero che sta nascosto oltre l’uomo, oltre il tempo in questo immenso Cosmo di cui siamo un granello infinitamente piccolo, eppure infinitamente grande nel coglierne lo spirito.
Dott.ssa Francesca Mariotti
Il mondo mistico trascendentale dove spirito e realtà non hanno confine,
in queste dimensioni dove si passa per cercare e vi si ritorna per trasmettere.
Ecco dove viaggia Luca Tornambè.
Le sue visioni frutto di una ricerca interiore dove è chiara ogni risposta, l’Arcano diventa oggetto di pensiero energia che fluisce, energia che attraverso le sue cronovisioni diventa materia e realtà.
Dai suoi viaggi ci riporta il suo essere in contatto con l’aldilà con altri mondi altre energie >pure< senza crearsi preamboli su ciò che discutibile o no.
Un pensiero che viaggia in atmosfere dove per molti è incognita dove per molti non c’è risposta e futuro. Le sue immagini trasferiscono un dono a tutti noi: il dono dell’Anima che esiste, il dono dell’universalità in cui viviamo ma che per molti aspetti non ne cogliamo il vero significato.
Per quanto riguarda le trasformazioni di pensiero in opere nei suoi dipinti si percepisce la sensibilità nel tratto e nel colore, con tonalità tranquille che sembrano accarezzarsi tra di loro, i toni si amano i tratti si chiudono come un atomo ma che si uniscono a tanti altri atomi da cui l’esistenza, le fantasie originali non si affacciano prepotentemente ma si fondono nell’insieme, tutto questo è Luca Tornambè un ‘artista dai toni di pace di fratellanza e amore in conclusione il messaggio di una chiara sintonia con l’essere.
Recensione e presentazione di Gianni Mazzola
in occasione della mostra del 25-09-09 Centro d’arte Magenta
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