Biography:
Vasilij Kandinskij nasce a Mosca il 4 dicembre 1866. Nel 1869 si reca in Italia con i genitori, che si separeranno alcuni anni più tardi. Nel 1871 si trasferisce con la famiglia a Odessa, dove Vasilij frequenta il liceo classico ricevendo le prime lezioni di musica e disegno. Rientrato a Mosca nel 1886, intraprende gli studi di diritto con la specializzazione in economia politica. Durante un viaggio a Vologda, nel 1889, rimane profondamente colpito dall’arte popolare locale. In quegli anni si reca per due volte a Parigi. Dopo aver portato a termine i suoi studi universitari (1892), sposa la cugina Anja, dalla quale si separerà ufficialmente nel 1911. A una mostra di artisti francesi a Mosca vede un dipinto della serie dei Covoni di Monet; comincia allora a maturare l’idea di abbandonare la carriera universitaria per quella artistica. Nel dicembre del l896 va a Monaco, s’iscrive alla scuola di pittura di Anton Azbé, che frequenta per quasi due anni. Nel 1901 fonda con altri artisti l’associazione Falange, con la quale organizza alcune mostre fino al 1904. Espone alla Secessione di Berlino (1902). Nel frattempo intraprende una serie di viaggi che lo portano in Italia, Olanda e Tunisia. Tornato a Monaco nel 1908, fonda l’anno dopo la Nuova associazione di artisti di Monaco, di cui diviene presidente e con la quale organizza due esposizioni nel 1909 e nel 1910. Ma ben presto lascia il gruppo per fondare nel 1911, insieme con Franz Marc, il gruppo del Cavaliere azzurro (Der Blaue Reiter). Alla fine dello stesso anno si svolge alla galleria Tannhäuser la prima esposizione, cui fa seguito la pubblicazione del saggio Lo spirituale nell’arte. L’anno seguente esce a Monaco l’almanacco del Cavaliere azzurro, uno dei documenti fondamentali dell’estetica moderna. L’artista partecipa in questi anni a numerose mostre in Germania, Olanda, Russia e Stati Uniti. Allo scoppio della prima guerra mondiale, l’artista torna in Russia e si stabilisce a Mosca. Nel 1917 contrae un secondo matrimonio con Nina Andreevskij, conosciuta l’anno precedente. Negli anni successivi alla Rivoluzione d’ottobre, Kandinskij si dedica all’insegnamento e all’organizzazione delle attività culturali promosse dal nuovo regime. Nel 1921 il pittore lascia definitivamente il suo paese per tornare in Germania, dove insegna al Bauhaus di Weimar. Qui ritrova alcuni vecchi amici come Klee e Jawlenskij, con i quali dà vita al gruppo dei Quattro azzurri (1924). La sua attività di docente lo spinge a pubblicare un nuovo saggio teorico, Punto, linea, superficie (1926). L’attività dell’artista in questo decennio è molto intensa: partecipa a numerose esposizioni in Germania e all’estero e compie viaggi in Austria, Svizzera, Belgio, Italia e Medio Oriente. Nel 1931 progetta la decorazione parietale in ceramica per la sala di musica dell’Esposizione internazionale di Berlino. Dopo la chiusura del Bauhaus, voluta dai nazisti nel 1933, Kandinskij si trasferisce vicino Parigi, a Neuilly-sur-Seine. Comincia per il pittore un nuovo periodo di febbrile attività pittorica ed espositiva. Al momento dell’invasione tedesca si rifugia per due mesi a Cauterets, per poi tornare a Parigi. Kandinskij continua a lavorare fino alla morte, che sopraggiunge il 13 dicembre 1944 per un ictus.
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