BABELE ARTE MUSEO
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Ritratto del conte Verona
etching on alabastro, 70,6 x 58,7
Oskar Kokoschka
- 1910
Collezione privata
subject: portrait
descrizione: Il quadro fa parte di quella serie di ritratti eseguiti fra il 1907 e il 1910, nei quali l’artista caratterizza i suoi personaggi con un’aggressività brutale, dominati da una forza interiore da tragedia nevrotica, della quale sono segno visibile le mani delle figure. Mani orribilmente rattrappite, innaturalmente contratte. Alle mani corrispondono gli occhi: il corpo e l’anima. Occhi fissi immobili, esaltati, bruciati dalla febbre. La personalità del modello è approfondita con inesorabile realismo psicologico. Il conte italiano, con i suoi occhi appannati e il mento sfuggente, appare comunque rappresentativo più di un certo gusto per il pittoresco che di una condizione psicologica. Il pittoresco deriva dalla bruttezza del modello, dall’incongruità della sua condizione fisica: la testa, decadente e vuota come un teschio, contrasta con le grasse e inanellate mani di uomo ricco. I suoi capelli sono accuratamente pettinati, ma la cravatta è scomposta.
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