subject: abstract
descrizione: Dopo un periodo di intensa e produttiva sperimentazione artistica, affidata a varie e diverse tecniche, dal collage, alla scultura, dalla ceramica alle gouache e ai disegni su carta, Mirņ, dal 1944, ricomincia anche a dipingere sulla tela, cercando, attraverso la sua stessa trama visibile sotto lo strato pittorico, di creare un effetto di maggiore matericitą. Lo sfondo chiaro e luminoso di questo dipinto del 1946, infatti, possiede una tesa vibrazione cromatica e formale, soprattutto per il supporto che, in alcuni punti, traspare attraverso le sottili e delicate macchie di colori a pastello, ad acquerello e a olio, che evocano quasi un gioco spontaneo e infantile. Le figure, che fluttuano nel libero spazio, derivano da quelle della serie delle Donne e uccelli davanti alla notte del 1945 e rappresentano quello che diventerą il tipico alfabeto di segni di Mirņ, che lo porterą a raggiungere ben presto una vasta popolaritą. Questi agili motivi grafici, riempiti da colori puri e piatti, trovano dei precedenti nei geroglifici, nella calligrafia, nell’arte preistorica, ma si compongono seguendo l’impulso istintivo dell’artista fino a comporre riconoscibili figure umane, stelle e altre forme sintetiche germinate dal suo inconscio come fonemi di una scrittura automatica.