BABELE ARTE MUSEO
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La maschera con bandierina
watercolor on paper, 65 x 49
Paul Klee
- 1925
Monaco, Bayerische Staatsgemälde Sammlungen
subject: portrait
descrizione: Gli anni che l’artista trascorre tra Weimar e Dessau, durante la prima fase dell’attività didattica al Bauhaus, sono molto positivi e stimolanti dal punto di vista creativo. Egli indaga la possibilità di realizzare sulla superficie pittorica una nuova spazialità attraverso il movimento di forme e colori, e di strutturarne il ritmo e il rapporto cromatico basandosi su schemi matematici. Klee arriverà, così, a elaborare dei dipinti dove il purismo geometrizzante interagisce con motivi organici, come in questa maschera, dove la scomposizione geometrica dei piani del volto non appare fredda e razionale ma naturalistica e umana, dove forme pure si sovrappongono le une alle altre, attraverso liquide e vibranti velature di colore delicatissimo. Il purismo formale, l’improvvisazione psichica, il riferimento all’espressività infantile e allo studio di segni artistici di civiltà non occidentali sono scelte metodologiche che accomunano la ricerca di Klee alle esperienze surrealiste, soprattutto di Max Ernst e Mirò. Gli stessi teorici e poeti del Surrealismo, come Paul Eluard o René Crevel, riconoscevano nelle opere di Klee indubbi legami con il mondo dell’inconscio, a tal punto da coinvolgerlo nella prima mostra collettiva di pittura surrealista che si tenne a Parigi nel 1925. Quest’opera indubbiamente ricorda l’istintività di un disegno infantile. Egli, infatti, aveva dichiarato: I bambini, i pazzi, i popoli primitivi hanno ancora o hanno riscoperto il potere di vedere. Sia ciò che vedono sia le forme che ne derivano sono per me riconferme di grande importanza.
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