BABELE ARTE MUSEO
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Molo e oceano
mixed media on paper, 87,9 x 111,7
Pieter Cornelis Mondrian
- 1914
New York, The Museum of Modern Art
subject: abstract
descrizione: Questo disegno fu completato prima del dipinto corrispondente del 1915, intitolato Composizione 10 in bianco e nero, strettamente affine nella composizione e nelle proporzioni. Il disegno, definito anche Mare e cielo stellato, tende al monocromo giallo-ocra e appare scarnificato in piccoli segni rettilinei. Mondrian riduce la resa della natura a un astratto e sintetico modello grafico, formato da sottilissime croci, interpretate anche come segni + e - (più e meno). Le linee orizzontali potrebbero evocare il movimento ritmico e regolare delle onde, che si addensano gradualmente verso l’alto a descrivere vagamente un orizzonte. Tratti verticali, invece, predominano al centro e nella metà inferiore della composizione come a ricordare la forma di un molo che si protende sull’oceano. La griglia astratta di segni simbolici, racchiusa entro un ovale, si apre, comunque, a diverse interpretazioni, come egli stesso allude nei Taccuini: «Il principio maschile, rappresentato dalla linea verticale, sarà riconosciuto dall’uomo (per esempio) negli alberi della foresta. Il suo completamento risulterà per lui (per esempio) dalla linea orizzontale del mare». La spazialità cui si riferisce quest’opera è in rapporto diretto con le suggestioni teosofiche, specie per il formato ovale e per il simbolo della croce, a cui avevano ricorso anche altri artisti in rapporto con la teosofia, come Kupka, Kandinskij e Malevic. Il cerchio allude all’unità eterna e divina, che può contenere la polarità, identificata nella croce che riassume l’intero universo e i dualismi che lo compongono (maschile-femminile, spirituale-materiale): «Vedendo il mare, il cielo, le stelle, li rappresenterei tramite una moltitudine di croci. Ero impressionato dalla grandiosità della natura e cercavo di rappresentarne l’espansione, la quiete, l’unità».
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