BABELE ARTE MUSEO
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L’amante dell’ingegnere
oil on canvas, 55 x 40
Carlo Carrà
- 1921
Venezia, Collezione Peggy Guggenheim (collezione M
subject: metaphysic
descrizione: Carrà affronta in questa tela una tematica ancora metafisica, in un momento in cui egli è già interessato a una maggiore concretezza plastica e naturalistica. All’inizio degli anni Venti, egli si dedicherà, infatti, a una ricerca rigorosa e razionale, come, in questo dipinto, viene sottolineato simbolicamente dalla squadra e dal compasso. Lo sfondo scuro contribuisce, inoltre, a evidenziare l’assenza di tempo e di spazio e la dimensione onirica della composizione dove emerge l’enigmatica testa femminile, come un frammento simbolico di un percorso della storia. Una luce vibrante e un tessuto cromatico più emotivo, meno ermetico e freddo, caratterizzano questo rapporto nuovo tra forme metafisiche e spazio prospettico. Esistono, inoltre, quattro disegni preparatori, uno del 1920, gli altri del 1921, dove emerge questa razionalizzazione dell’immagine L’opera fu acquistata, nel 1925, dal maestro di ferri battuti Alessandro Mazzucotelli, per poi passare successivamente nella raccolta di Pietro Feroldi di Brescia. Dal 1949 fa parte della collezione Mattioli.
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