BABELE ARTE MUSEO
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Souvenir de voyage III
oil on canvas, 162 x 130
René François-Ghislain Magritte
- 1955
New York, The Museum of Modern Art
subject: portrait
descrizione: Nel 1926-1927 Magritte fa quella che egli stesso definisce una scoperta sorprendente, quella della metamorfosi, che utilizzerà moltissimo nei suoi dipinti, nelle modificazioni, per esempio, della figura umana in legno. A partire dal 1948, iniziò, con lo stesso spirito, a trasformare gli oggetti in pietra - figure umane, mele, bottiglie - per conferire loro una nuova materialità. Qui il processo di pietrificazione ha contagiato tutto l’ambiente, divenuto monocromo e ancor più irreale, come fosse una fotografia riesumata dalla memoria. L’uomo con il libro è il ritratto di uno dei migliori amici di Magritte, il poeta e scrittore Marcel Lecomte, colui che gli fece conoscere la pittura di De Chirico e quella surrealista. Il leone seduto e malinconico sembra non avere nulla a che fare con l’ambientazione della scena, che descrive l’interno di una stanza illuminata dalla fioca luce della candela. Il fiero animale potrebbe rievocare quello malinconico e incomunicabile dell’opera del 1940, Le mal du pays, entrambi elementi devianti ma profondamente evocativi di sentimenti poetici.
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